Napoli, città della MUSICA

“Napoli è la capitale musicale d’Europa, che vale a dire, del mondo intero” : così scriveva a metà del ‘700 il politico, filosofo e linguista francese Charles de Brosses nelle sue celeberrime ‘’Lettere dall’Italia”; fedele istantanea di  una città che con la sua Scuola Musicale ha dominato la scena europea dalla prima metà del Cinquecento fino al primo Novecento, raggiungendo il suo culmine nel XVIII secolo, nel corso dell’età barocca, con l’affermazione internazionale dell’opera buffa.
 In questa lunga epopea uno spazio importante ha avuto il canto, nella duplice manifestazione di espressione spontanea del popolo di Napoli (musica popolare) di elaborazione colta da parte di compositori di professione.
Se parliamo di “Scuola Musicale” dalla prima metà del ‘500, le origine del  canto, per così dire, popolare ha origini molto più antiche.
Si pensi al canto della Sirena Partenope, e successivamente ai canti (dei veri e propri inni al sole) delle lavandaie di Antignano, l’ antico borgo vomerese.

Canto Lavandaie Antignano Vomero

Se la storia è questa, come si può non definire Napoli, capitale della Musica?

Ed è proprio per questo riconoscimento, che ogni anno ci battiamo con le nostre iniziative tra cui proprio la Crociera della Musica Napoletana. E’ dal 2008 che portiamo la musica e la cultura napoletana a conoscenza di un pubblico nazionale e internazionale, a bordo di una nave da crociera, nei vari porti del Mediterraneo.

Eppure, tutto intorno a noi, sembra immobile, silente. Mentre noi portavamo avanti da soli e senza nessun tipo di aiuto pubblico, la nostra iniziativa, sentivamo di non avere il supporto degli enti pubblici della nostra città, quasi come se non credessero nel potenziale del nostro patrimonio, quasi come se volessero dirci: “E’ vero a Napoli c’è la musica…ma con la musica non si mangia, non si va avanti”, niente di più sbagliato.

Stamattina ci siamo però imbattuti in una notizia che quasi ci ha fatto lacrimare gli occhi, qualcuno finalmente se n’è reso conto, e si sta per dare il via a Napoli, città della Musica.

«Napoli città della musica è un progetto che vuole mettere a sistema tutti i fermenti culturali della musica a Napoli. Da anni questa città è protagonista del sistema della musica per la sua creatività, ma ora va fatto un salto di qualità – spiega Ferdinando Tozzi, delegato del Comune di Napoli per l’audiovisivo e l’industria musicale – Dobbiamo creare un sistema per valorizzare questi fermenti e trasformarli  in business e impresa. Perché cultura e impresa sono due segmenti che devono andare di pari passo. Abbiamo la fortuna di avere una città viva nell’ambito musicale e la pubblica amministrazione non deve fare solo calendari di eventi, ma deve garantire infrastrutture sia burocratiche che materiali, affinché chi lavora nel comparto possa  trovare un tappeto rosso che faciliti il lavoro e attrarre così investimenti del privato in questo segmento.”

Finalmente una bella iniziativa, finalmente si mette in moto tutta una macchina per valorizzare questo aspetto trascurato della nostra cultura, della storia partenopea.

La musica napoletana, non delle note o una canzone fine a sé stessa, ma dei secoli di storia, la possibilità di trasformare la musica in economia, la possibilità di avvicinare tanti giovani all’ educazione musicale e formare nuovi professionisti, creando al contempo dei luoghi di aggregazione togliendo anche i ragazzi dalle strade e dei nuovi posti di lavoro.

E’ ora di dire BASTA, di non crogiolarsi più nelle ombre di questa città, ma di risvegliarci,  di attivarci, di rispolverare tutte le meravigliose LUCI DI NAPOLI, perché questa città grazie alla collaborazione dei suoi cittadini, della sinergia tra pubblico e privato… torni finalmente a BRILLARE.

“Eppur si muove” pronunciò Galileo Galilei, “Finalmente si muove” aggiungiamo noi, dopo 14 anni di battaglie e lotte quotidiane, per veder riconosciuto da “chi è più in alto” il senso della nostra mission. 
E’ finalmente chiaro a tutti che la Crociera della Musica Napoletana non è un mero servizio turistico a pagamento, e ora che sembra che il messaggio sia stato recepito… per restare in gergo, spieghiamo le vele e andiamo avanti, senza fermarci. 
La nostra città ha già perso troppo tempo. 

 

Un flash mob di musica classica napoletana...dà il benvenuto ai turisti

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